Sessantanove romanzi noir, brevi o brevissimi – ripresi dai “corti da morire” della rubrica settimanale di TO7 de La Stampa – ambientati a Torino, legati a fatti di cronaca a partire dal 1888 (anno di Jack Lo Squartatore e del soggiorno torinese di F. Nietzsche) e passando per tutto il ’900 fino ai nostri anni.
Una fantasmagoria di vittime innocenti, carnefici perversi e viceversa; vissuti e raccontati sempre in prima persona con stile ‘epocale’ o sorprendente; ma sempre leggero come una piuma, affilato come una lama.
Anna Berra, scrittrice torinese, è già autrice de L’ultima ceretta (edito da Garzanti nel 2003 e successive ristampe, collana economica gli Elefanti nel 2006) un noir insolito, “ironico e osceno”, molto letto in quegli anni, che ancora oggi passa di mano in mano e conquista nuovi adepti.
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